venerdì 5 settembre 2014

SUL TETTO DEI SIBILLINI

DA FORCA DI PRESTA ALLA CIMA MONTE VETTORE

Mappa 1:25'000
Un grande classico del Parco dei Monti Sibillini che costituisce la via normale alla cima più alta del Parco, il Monte Vettore (2'476 metri s.l.m.). Questo percorso parte da Forca di Presta, comune di Arquata del Tronto (AP) nei pressi del Rifugio degli Alpini, a quota 1'534 metri. Da qui, verso Nord, parte il sentiero 101 che è sempre ben tracciato e segnalato con i consueti contrassegni rosso-bianco-rosso. All'inizio del percorso una tabella indica il tempo di percorrenza in 2 ore e 40 minuti, che a me sembra un po' ottimistico. Io ho un passo lento e sono arrivato a destinazione in poco più di tre ore di cammino effettivo -ovvero senza considerare le soste- che per un dislivello di poco meno di 1'000 metri, è il giusto.

Lo Zilioli e i gradoni
Solo vicino al rifugio "Tito Zilioli" a quota 2'240 metri il fondo si fa un po' sdrucciolevole e proprio negli ultimi metri c'è un passaggio un po' ripido che però è stato attrezzato con appositi gradoni. Questo tratto non è affatto preoccupante a meno che non è inverno e il tutto è ricoperto da neve. In questo caso è meglio non sottovalutarlo ed è necessario avere con sé l'attrezzatura adeguata e saperla utilizzare a dovere.

Il rifugio Zilioli è intitolato ad un famoso alpinista locale che morì (per cause naturali) poco più giù del rifugio, esattamente dove adesso si trova una croce che ricorda l'accaduto. Il piccolo edificio in pietra è diviso in due parti: una sempre aperta al pubblico costituita da una sola stanza non molto accogliente, e l'altra chiusa a chiave e riservata come base logistica per il Soccorso Alpino e Spleologico.

Dal rifugio Zilioli si può godere di un panorama spettacolare sul vallone che ospita il celebre Lago di Pilato, con il Pizzo del Diavolo dritto a Nord, ad Ovest la Cima del Redentore con la spettacolare cresta che unisce le altre cime vicine e ad Est il Monte Vettore.

Panorama mozzafiato sulla valle del Lago di Pilato
A questo punto rimane molto poco per arrivare in cima al Monte Vettore, tuttavia non bisogna farsi trarre in inganno da una croce che si vede ad occhio nudo quasi fin dalla partenza. Quella non è la vetta del Vettore anche se questa è molto vicina. La croce che è in cima al Monte Vettore è particolarmente riconoscibile perché è storta. A seguito del freddo ed altre intemperie il braccio verticale è evidentemente ritorto su se stesso.

La croce sulla vetta del Monte Vettore
L'unica avvertenza riguardo questo percorso è che l'ambiente è brullo e si è esposti al vento e agli agenti atmosferici senza poter trovare ripari.



NOTA: Solo le foto e l'elaborazione della mappa 1:25'000 sono opera mia. Lo schema qui sopra no ed è incorporato da questa pagina http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=3053575 

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